Charles Michel
Presidente del Consiglio europeo
Capi di Governo e di Stato dell’Unione europea
Signore e Signori,
l’Unione europea è stata istituita come una comunità di nazioni sovrane che, attraverso la cooperazione, desiderano raggiungere la pace nel continente e garantire la libera circolazione delle persone e delle merci al fine di costruire un’Europa prospera. Ora, la premessa fondamentale di questa cooperazione, cioè il rispetto della sovranità degli Stati membri della comunità, potrebbe essere compromessa dalla modifica dei trattati dell’UE, come proposto nella risoluzione del Parlamento europeo del novembre 2023.
La conseguenza dell’attuazione del progetto elaborato da cinque eurodeputati belgi e tedeschi sarà l’abolizione della sovranità degli Stati nazionali e la creazione di un superstato europeo.
La bozza prevede, infatti, 267 emendamenti ai trattati dell’UE, che includono l’abolizione del diritto di veto in 10 aree assolutamente fondamentali per l’indipendenza, la sovranità e l’autodeterminazione dei popoli – protezione delle frontiere, politica estera, sicurezza e difesa, infrastrutture transfrontaliere, industria, politica sanitaria, politica monetaria, protezione del clima, diritto di famiglia e istruzione.
La riforma proposta sarà quindi uno smantellamento de facto dell’Unione europea basata su una comunità di nazioni libere, indipendenti e sovrane che lavorano insieme sulla base dell’unanimità e del consenso. Al suo posto verrà creato un superstato europeo altamente centralizzato che comprenderà province – ex Stati nazionali, le cui politiche interne ed estere saranno determinate al di fuori dei loro confini e senza tener conto della volontà dei loro popoli.
Il progetto dei 5 eurodeputati è stato adottato dal Parlamento europeo nel novembre 2023, ma la decisione del Parlamento europeo è solo l’inizio della procedura di modifica dei trattati dell’UE, la quale dovrà essere approvata da tutti gli Stati dell’UE. Ora la decisione sull’ulteriore destino del progetto è nelle vostre mani.
Vi chiediamo quindi di rispettare e difendere la sovranità degli Stati membri dell’UE e di respingere gli emendamenti ai Trattati UE proposti dal Parlamento europeo.
Non ci sarà un’Europa unita senza il rispetto della sovranità degli Stati nazionali!
Cittadini dei Paesi dell’Unione europea
Gli eurocrati vogliono abolire gli Stati nazionali
Cinque promotori di una radicale centralizzazione dell’Unione Europea hanno proposto 267 modifiche ai Trattati sul funzionamento dell’Unione Europea che, se attuate, elimineranno completamente la sovranità degli Stati membri dell’UE. Le decisioni chiave riguardanti gli Stati membri dell’UE saranno prese nel forum dell’Unione senza tenere conto degli interessi nazionali e della volontà della maggioranza dei singoli Stati. Secondo le modifiche proposte, tutti i Paesi europei dovrebbero rinunciare alla propria sovranità e autonomia.
Le modifiche proposte sono state adottate dal Parlamento europeo nel novembre 2023, avviando così la procedura di modifica del Trattato, in cui i leader degli Stati membri hanno una voce decisiva. Pertanto, ci rivolgiamo a loro con una petizione, in cui chiediamo che difendano la sovranità degli Stati dell’UE e respingano i progetti di modifica dei trattati.
Minacce
Cosa significa la proposta di modifica dei trattati?
Il progetto di riforma dei trattati dell’UE implica l’abolizione del principio dell’unanimità (il diritto di veto) nel Consiglio europeo e nel Consiglio dell’Unione europea. Nessuno Stato potrà quindi bloccare soluzioni completamente contrarie ai propri interessi nazionali e alla volontà dei propri cittadini.
Dopo la riforma dei trattati, gli Stati dell’UE non saranno più in grado di decidere autonomamente su aspetti fondamentali delle proprie politiche quali:
- protezione delle frontiere
- politica estera
- sicurezza e difesa
- Infrastrutture transfrontaliere
- Industria
- Politica sanitaria
- Politica monetaria
- Protezione del clima
- Diritto di famiglia
- Istruzione
Il padrino comunista dell’iniziativa
Gli ideatori e i promotori delle modifiche non nascondono il loro obiettivo e chi ha ispirato i cambiamenti proposti. Il preambolo del documento cita il Manifesto di Ventotene del comunista italiano Altiero Spinelli.
Il Manifesto attribuiva all'”ideologia dell’indipendenza nazionale” la responsabilità di entrambe le guerre mondiali. Spinelli riteneva quindi che la condizione per la pace e il progresso in Europa fosse la “definitiva abolizione della divisione dell’Europa in Stati nazionali”. L’autore del Manifesto di Ventotene pensava che una tale federazione, all’opposto della tradizione nazionale cristiana dell’Europa, potesse solamente sorgere dalle rovine del vecchio ordine europeo basato sugli Stati nazionali.
Il comunista italiano era entusiasta dell’idea della dittatura. Scrisse senza mezzi termini che “la dittatura del partito rivoluzionario avrebbe creato un nuovo Stato e intorno ad esso una nuova, vera democrazia”.
La minacciosa visione di Spinelli si sta ora realizzando!
I promotori del progetto lo dicono esplicitamente
Altiero Spinelli – Partito Comunista Italiano, Movimento Federalista Europeo
Difendiamo la sovranità degli Stati nazionali
Non vogliamo che l’identità dei popoli europei venga distrutta da un’utopia socialista perseguita con il pretesto dell’integrazione europea.
Non siamo d’accordo nel togliere l’indipendenza ai nostri Stati.
Vogliamo decidere da soli cosa succede nel nostro Paese!
Siete d’accordo? Firmate la petizione!